La Chiesa di San Domenico è importante per Ciminna in quanto fu costruita dall’Ordine monacale dei Domenicani, Fin dall’origine ebbe un importante Convento ove, grazie al Barone di Ciminna Don Alonso Spatafora, fu istituita la prima scuola pubblica di Ciminna.
La storia della costruzione della chiesa di San Domenico ha inizio nel 1510, quando i fratelli Giacomo e Nicolò di Billè, donarono all’ordine dei Domenicani un terreno dove potere costruire un convento da intitolare al SS. Salvatore, cosa che avvenne come si rileva dall’iscrizione esistente nell’arco del Cappellone: Deo Salvatori Nostro. La Chiesa annessa al Convento, fu aperta nel 1520 ed il primo Maestro Reverendo Generale fu Don Tarsia di Loaisa, mentre il primo Priore fu il Reverendo Padre Fratello Tommaso della Caraca.
Il Convento fu Priorato; il titolo gli venne tolto nel 1587, ma gli fu restituito nel 1793, quando Padre Fratello Santo Grech da Malta fu confermato Priore – oggi sepolto in odore di santità nella stessa chiesa.
In questo Convento vissero oltre a Padre Malta, anche altri uomini illustri fra cui, pure lui in odore di santità, Frate Lucca da Ciminna, Padre Maestro Ottaviano Bulgarino da Ciminna, Padre Maestro Giuseppe Giganti, che fu provinciale di Sicilia e Membro del Santo Ufficio, Padre Maestro Enrico La Monica da Ciminna, Priore della Zisa a Palermo, Reverendo Padre Fratello Bernardino Faso, oratore e poeta che pubblicò l’opera: La notte sacra di Natale.
- La Compagnia del SS. Nome di Gesù;
- La confraternita del SS. Rosario.
La chiesa di San Domenico a Ciminna fu l’unica ad avere delle Catacombe, ancora oggi visitabili, per il seppellimento mediante imbalsamazione dei cadaveri dei monaci e dei confrati della Compagnia del SS. Nome di Gesù e successivamente anche delle persone illustri.
La Chiesa di San Domenico ha una unica navata, con Cappelle laterali ricavate nei muri perimetrali, con una unica Cappella dedicata al SS. Nome di Gesù e da cui si accede alle catacombe.
- Sulla Vostra destra entrando, c’è la Cappella dedicata al “SS. Crocifisso”, scultura in legno di autore ignoto della metà del XV° sec., una statua raffigurante Sant’Antonio Abate, realizzata nel 1600 dallo scultore Pietro Agnesi di Palermo, mentre nella parte centrale, un mosaico in mattoni di maiolica antica, raffigurante il prospetto della Chiesa di San Domenico con annesso Convento;
- Accanto la Cappella della “Madonna di Loreto”, opera in marmo realizzata dallo scultore Antonino Gagini nel 1533 ed un sarcofago dove è seppellita Suor Elisabetta Trippedi, morta in odore di santità;
- Organo a canne, perfettamente funzionante, realizzato nel 1593 dal più famoso organista palermitano Raffaele La valle;
- A seguire la Cappella dedicata al “SS. Nome di Gesù”, ove nella parte centrale, potete osservare un quadro, olio su tela, raffigurante la “Circoncisione di Gesù bambino” opera attribuita al pittore ciminnese “Merchiorre Di Bella” del XVIII° sec., nella parete destra un quadro, olio su tela, raffigurante “ San Nicola Vescovo” opera del pittore ciminnese “Francesco Giganti” del 1663, nella parete sinistra, quadro, olio su tela, raffigurante la “Madonna del Rosario” opera del pittore ciminnese “Merchiorre Di Bella” del 1773;
- Nella Cappella successiva, dedicata alla “Madonna del Rosario” potete osservare una scultura policroma della Stessa, realizzata dallo scultore di Ganci “Filippo Quattrocchi” del 1781 e dipinta dal pittore ciminnese “Pasquale Sarullo”;
- Nell’Altare maggiore potete osservare una “Pala d’altare” raffigurante “Le Anime Sante del Purgatorio” – olio su tela di pittore ignoto della fine del XVI° sec., accanto due quadri rettangolari, olio su tela, raffiguranti “i 14 Santi ausiliari” di pittore ignoto del XVIII° sec., infine un’importante custodia in marmo, raffigurante “La Pietà” opera dello scultore “Antonino Gagini, del XVI° sec.;
- Accanto potete osservare la Cappella dedicata al titolare della Chiesa “San Domenico” Quadro – olio su tela, di pittore ignoto del XVII° sec.;
- A seguire la Cappella dedicata alla “Madonna di Mont Serat” olio su tela, di pittore ignoto del XVII° sec.;
- Accanto la Cappella dedicata a “San Vincenzo Ferreri” quadro olio su tela, opera d’ignoto del XVIII° sec. E sarcofago contenenti le spoglie di Padre Santo Greck da Malta, morto in odore di santità;
- Infine per chiudere la visita, un quadro, olio su tela, raffigurante “Santa Caterina da Siena che riceve le stimmate” opera realizzata dal pittore ciminnese “Francesco Giganti” del 1663, una Lapide in pietra anticamente posta sopra l’architrave dell’ingresso del Convento anno 1510 nonché la seconda più antica campana di Ciminna, in bronzo del 1494.
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