“Scinnuta ri lu Patri ri Grazie”

Il sacerdote presiede alla collocazione della statua del Santo Crocifisso, “Patri ri Grazie”, sul fercolo per essere portata in processione.

La partecipazione dei fedeli è caratterizzata da una fede fervente e manifestazioni emotive intense. Uno degli aspetti più toccanti e viscerali di questi eventi è la pratica delle invocazioni urlate. Non si tratta di semplici preghiere sussurrate, ma di grida potenti, spesso cariche di pathos, che esprimono devozione, supplica, ringraziamento e talvolta persino un’esultanza quasi estatica.

Queste invocazioni creano un’atmosfera unica e coinvolgente. L’eco delle voci che si uniscono in un coro spontaneo e travolgente, testimonia una partecipazione sentita e profonda. È un modo per i fedeli di esprimere in modo diretto e inequivocabile il loro legame con il sacro, liberando le proprie emozioni e rinforzando il senso di comunità.

Le invocazioni urlate sono un elemento distintivo di molte processioni, un rito che unisce tradizione e spiritualità in un’esplosione di fede collettiva.

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